Il Birdcontrol ed il Birdscaring

Cornacchia grigia (Corvus cornix)Con l’espandersi delle città molte specie di volatili sono state private del loro habitat, rimpiazzato in fretta da abitazioni, magazzini, depositi e altre manifestazioni della presenza dell’uomo.

Alcune di queste specie, come il colombo domestico (Colomba livia), la cornacchia grigia (Corvus cornix) ed i gabbiani (appartenenti al genere Larus), hanno trovato nell’urbanizzazione massiccia un fattore di incremento alimentare. Grazie proprio all’aumento del cibo il loro trend riproduttivo s’è fatto più massiccio. La spazzatura ed i resti dell’abitato forniscono a questi animali cibo “facile”, meno faticoso da ottenere di quello che troverebbero al di fuori della zona urbana, e soprattutto in quantità apparentemente infinita.

La struttura dei nostri tetti e delle mura delle nostre case, il calore delle costruzioni industriali e la presenza pressoché costante di acqua invitano a nidificare presso gli agglomerati urbani dove, tra l’altro, la lotta al randagismo di cani e gatti riduce drasticamente la presenza di predatori.

            Le conseguenza di questo fenomeno sono vere e proprie infestazioni. L’invasione da parte di una pest specimen (specie infestante) manifesta

 il suo risvolto più drammatico nell’ambito “sanitario”. Le deiezioni dei volatili, principale veicolo delle zoonosi (malattie animali trasmissibili all’uomo), distruggono con la loro componente acida monumenti e automobili ed impestano il sito di nidificazione.

            La Falconeria è un’Arte antica e complessa che prevede l’addestramento degli uccelli rapaci alla caccia. Nei secoli quest’arte si è evoluta e migliorata facendo del falconiere non più un cacciatore, ma un etologo, un profondo conoscitore dei comportamenti dei rapaci e delle loro prede. Oggi, sopravvivendo all’avanzare del tempo ed al mutare della società, la Falconeria s’è svincolata dai finimenti della caccia per divenire qualcosa di diverso. Queste tecniche antiche, questo che era uno sport elitario, si è trasformato fino a divenire qualcosa di profondamente diverso e legato al miglioramento degli standard della vita dell’uomo.

Piccioni a Roma            I Falchi non vengono più addestrati ad uccidere le prede di una battuta di caccia, ma ad inseguire. Vengono addestrati ad attaccare ripetutamente uno stormo per terrorizzare gli individui che lo compongono senza ucciderne nessuno. Continuando a scagliarsi nel mezzo delle sue ipotetiche prede il rapace le spaventa. Giorno dopo giorno le convince che il luogo non è più sicuro per la nidificazione e le spinge a migrare.

            Il fattore di stress introdotto nella colonia dalla presenza di un predatore naturale instancabile riduce immediatamente il ritmo riproduttivo e, con un impiego sistematico e ragionato, spinge l’intera colonia alla migrazione.

            La certezza del risultato ha spinto itticolture, discariche, aeroporti, ospedali, stazioni ferroviarie e porti di tutta Europa a ricorrere all’impiego dei falchi. In Italia l’Ospedale Cardarelli di Napoli; gli aeroporti di Torino, Verona, Trieste, Bari, Brindisi e Foggia; l’E.T.I. di Roma e molte altre strutture si sono avvalse del servizio di un falconiere per combattere le pest specimen dei volatili.

La legge italiana stabilisce che l’avifauna è proprietà indisponibile dello Stato. Alcuni dei volatili infestanti, come il colombo domestico, sono considerati animali domestici e pertanto ne sono vietate la cattura e l’uccisione. Questa situazione rende difficoltoso allontanare gli elementi di uno stormo quando il sito scelto per la nidificazione è incompatibile con le nostre esigenze. L’ambiente urbano che creiamo per noi stessi è perfetto per loro. Non possiamo semplicemente avvelenarli, sparare loro o somministrargli qualche farmaco che ne inibisca la capacità riproduttiva. Al dilà della questione etica, i primi due metodi infatti violano la legge mentre il terzo richiede una spesa gravosa per la cattura di tutti gli individui della colonia, la loro sterilizzazione (che richiede vengano ospitati in una struttura adeguata e sterilizzati da personale qualificato) ed il successivo reinserimento (sempre in quel luogo dove vorremmo che non ci fosse alcuna presenza di avifauna).

La Falconeria si propone come alternativa ai metodi precedenti. La presenza del falco porta al risultato in maniera completamente non cruenta e naturale al 100%, senza l’impiego di sostanze chimiche o dissuasori elettromagnetici. Il falco, tramite il suo volo di caccia e in virtù del particolare addestramento ricevuto tormenterà i nocivi fino ad allontanarli dal sito. Senza dubbio una scelta obbligata, agli occhi dello stormo indesiderato, ma una scelta che per noi significa la certezza del risultato nel totale rispetto della legge.

Gabbiano reale (Larus cachinnans)I risultati ottenuti con la falconeria, come quelli di ogni altro mezzo per il controllo delle pest specimen, sono duraturi nel tempo purché si rispettino determinate condizioni. I volatili allontanati non faranno ritorno al sito per il resto della loro vita se non casualmente e non mai con l’intenzione di riprendere la nidificazione.

La natura del Bird Scaring, cioè dell’allontanamento, mira però a non compiere un’azione cruenta e quindi a spingere la colonia a migrare. La popolazione allontanata troverà un altro sito di nidificazione, più o meno lontano da quello originario. I volatili continueranno a riprodursi e le generazioni successive non avranno timore del sito in cui il falco ha tormentato i loro genitori. Esiste quindi la possibilità di un ritorno delle specie infestanti a una distanza di tempo variabile in base alla lontananza della nuova colonia e dal ritmo riproduttivo che lo stormo potrà manifestare nel nuovo sito.

Per garantire un risultato duraturo nel tempo è bene monitorare il “rientro” dei nocivi al sito liberato e pianificare una giornata di intervento (mensile, bimestrale, o con cadenza differente in base appunto al comportamento dei volatili) detta di mantenimento. Il mantenimento è finalizzato a spaventare quei nuovi esploratori prima che decidano di instaurare una nuova colonia proprio lì, dove non desideravamo la presenza di quella vecchia.

Questo protocollo, con una spesa contenuta, garantisce un risultato certo e duraturo nel tempo.

INDIETRO